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Il
Tai chi chuan rappresenta un'antica sintesi tra arte marziale
metodo terapeutico e meditazione. In altri termini si tratta
di una serie di armonici movimenti codificati che, sebbene
siano eseguiti in maniera molto lenta e non contratta, rappresentano
delle parate e degli attacchi contro immaginari avversari
provenienti da tutte le direzioni.
Allo stesso tempo questi movimenti stimolano i meridiani energetici
studiati dalla medicina tradizionale cinese, promuovendo così
un generale stato di salute fisica e mentale; non è infatti
un caso che, in Cina, la pratica del Tai chi chuan venga consigliata
negli ospedali.
In fine, questi stessi movimenti favoriscono uno stato di
calma concentrata, e dunque permettono di entrare in uno stato
di profonda meditazione.
link > romazen.it
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Tradizionalmente il Tai chi chuan si divide in tre stili: Chen, Yang e Wu.
Lo stile Chen, il più antico, è caratterizzato da posizioni molto basse e faticose e da movimenti veloci, frustati. Lo stile Yang, invece, assai diffuso a Roma e in Italia, è caratterizzato da posizioni molto alte e da movimenti estremamente lenti. In fine, lo stile Wu costituisce un buon medio tra gli altri due. Esso infatti è caratterizzato da posizioni medio alte e da movimenti medio lenti. Esso inoltre, al contrario degli altri stili che prediligono o l'aspetto marziale (Chen) o l'aspetto medico (Yang) porta avanti tutti e tre gli aspetti che caratterizzano tradizionalmente il Tai chi chuan.
Nei locali dell'Associazione culturale l'Arco si studia dunque lo stile Wu, proprio per le sue caratteristiche di completezza. La forma (o serie di movimenti codificati) che viene insegnata all'inizio è la "Trentasette". Tale forma è così denominata proprio perché composta da 37 complessi movimenti.
Oltre allo studio della forma in se stessa, il corso prevede anche lo studio di una serie di esercizi tradizionali denominati Tui shou, o "mani che spingono" e di diverse forme di meditazione tradizionali denominate Chi gong.
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Dario Doshin Girolami
Doshin ha studiato il Tai chi chuan alla scuola del Maestro
Chang Dsu Yao, per poi continuare a studiare la pratica e la
teoria del Tai chi chuan secondo gli insegnamenti del Maestro
Wang Peisheng, attuale caposcuola dello stile Wu. Ha inoltre
studiato il karate, stile Wado Ryu, sotto la guida di Claudio
Culasso, ex campione europeo e allenatore della squadra nazionale
italiana di Karate. |
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